Indietro


CONTRIBUTO SU IMPRESA CULTURALE DI UTILITÀ SOCIALE.

Tavolo Federculture, marzo 2017, Giovanna Barni

Nel definire l’impresa culturale non si può prescindere dal concetto di bene comune e di pubblica utilità. Questa impostazione consente – con le opportune differenziazioni – di tenere su un unico piano diverse imprese di pubblica utilità: quella culturale nel senso finora descritto, ma anche quella più marcatamente sociale, quali le imprese sociali che siano tali per la forma (cooperative sociali di tipo B) o per il settore d’intervento (ambito socio sanitario…). Un’unica mission di pubblica utilità infatti le accomuna: quella del miglioramento/sviluppo sociale, ambientale, culturale.


Scarica PDF (1 MB)

Grazie!

Grazie per la tua iscrizione!

iscriviti alla nostra newsletter

(*) Campo richiesto

DICHIARAZIONE IN MERITO AL GPDR (REGOLAMENTO GENERALE PROTEZIONE DEI DATI)

In caso di sottoscrizione Newsletter l’utente dovrà confermare l’iscrizione per mezzo di mail di conferma inviata all’indirizzo inserito. In tal caso il trattamento prevede:

  • la profilazione dell’utente in gruppi, status, preferenze secondo quanto indicato e dedotto dalle informazioni inviate tramite il form o successiva autonoma profilazione.
  • l’utilizzo del dato per l’invio di comunicazione a mezzo digitale (email, whatsapp) o fisico (cartaceo) avente scopo informativo/commerciale.
Annulla

This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.

Chiudi

Grazie!

La tua richiesta è stata inviata con successo

Chiudi

C'è stato un errore nell'invio della richiesta

Riprova più tardi, se l'errore persiste mandare una mail a: info@coopculture.it.

Chiudi